Origine Merletto Burano: Leggenda, Storia e Tradizione Veneziana

La leggenda narra di una giovane Buranella, il cuore colmo di tristezza per la lontananza del suo amato crociato, partito per le terre d'Oriente. Unica consolazione, un'alga marina donatale come pegno d'amore. Ma la fragile bellezza dell'alga, giorno dopo giorno, minacciava di svanire, accrescendo nel cuore della fanciulla il desiderio di preservare quell'unico ricordo tangibile. Da questo struggente cruccio amoroso nacque un'idea luminosa: riprodurre la delicata forma dell'alga sulla rete del padre pescatore. Prese l'ago, e il miracolo si compì, dando vita al primo, incantevole merletto di Burano.

Sebbene la leggenda ne canti un'origine romantica, storicamente il merletto fa la sua comparsa a Venezia nel XV secolo, con una prima testimonianza rintracciabile in un dipinto del Carpaccio (1456-1526). Tuttavia, indizi più precisi sull'origine di quest'arte puntano verso la Magna Grecia e l'Asia Minore, terre da cui presumibilmente giunse nella laguna veneta. Una credenza popolare attribuisce alla Dogaressa Morosina Morosini, moglie del Doge Marino Grimani, il merito di averne divulgato l'uso verso la fine del Cinquecento. Ma già un secolo prima, nel 1473, re Riccardo III d'Inghilterra, nel giorno della sua incoronazione, indossava un sontuoso "trionfo di trine e merletti" provenienti proprio dalla laguna veneta. L'anno 1537 viene generalmente indicato come l'inizio di quella particolare lavorazione che rese celebre l'isola per il suo inconfondibile merletto di Burano.

Fuori dalle pittoresche case colorate ad uno o due piani di Burano, i cui vivaci colori, come poeticamente descritto da Diego Valeri, "splendono anche contro il sole, così che le acque dei canali, riflettendole, ne moltiplicano lo splendore", siedono ancora oggi le donne buranelle. Dalle loro mani veloci e sapienti nascono, come per incanto, quelle meraviglie di filo che, in tempi remoti, adornarono le vesti di re e regine, da Luigi XIV, che per la sua incoronazione volle un colletto interamente realizzato con capelli bianchi, alla regina inglese Maria Tudor e alla regina di Francia, Caterina de' Medici (1519-1589).